Ancora oggi si parla di strategia della tensione; un termine che era in uso sul finire degli anni ’70, primi anni ’80. Questa strategia è rimasto ancora un mistero irrisolto perchè molteplici furono le cause che crearono nel nostro Paese quel periodo oscuro chiamato “anni di piombo”. Il disordine sociale, l’instabilità, la minaccia e il terrore sono i mezzi con cui, dietro le quinte del potere, per anni, un coacervo di forze – spesso in antitesi e in competizione tra loro – ha giocato una partita di morte dai contorni ancora in gran parte da definire. In primis troviamo i servizi segreti italiani che racchiudono forse politiche e militari di un certo rango e poi il mistero delle grandi logge segrete, il golpismo di estrema destra e le strutture armate occulte come “Gladio“. Una vera e propria Strategia della Tensione comincia a delinearsi in Italia, almeno nei suoi aspetti teorici, nella prima metà degli anni Sessanta che va a sfociare nel ’68 italiano con le lotte studentesche per poi passare al periodo delle “bombe dentro“; gli anni orribili dello stragismo piu’ forsennato. La Strategia della Tensione, quindi com un’ apparato perfettamente intercambiabile di uomini – per lo più servitori dello Stato ed i loro seguaci – al servizio di un’idea precisa: la conservazione del potere rispetto a qualsiasi forma di cambiamento. Un periodo costellato di episodi dubbi, sordidi, in cui il tentativo di reprimere i movimenti di contestazione si è realizzato attraverso una serie di stragi e di morti, e attraverso il ricorso sistematico alla repressione violenta e indiscriminata. Alcune parti del movimento nel corso di questi anni si sono dati alla lotta armata in clandestinità, mettendo a segno a loro volta attentati e azioni terroristiche, contribuendo a rendere fortemente conflittuali e sempre più complesse le dinamiche degli “opposti estremismi”.
Ma cos’è questa strategia?
Pubblicato da Massy
Ciao. Mi chiamo Massimiliano, ho 53 anni ed abito in provincia di Varese. Lavoro nel settore informatico-commerciale come libero professionista. Sono un blogger e mi piace leggere libri gialli, thriller, romanzi noir, mi sono sempre reputato un buon lettore e da poco tempo ho intrapreso la strada della scrittura e più precisamente scrivere sceneggiature. Forse in un futuro prossimo anche un libro. Sono speaker e titolare in una radio web: Radio Sole Luna e titolare e speaker di una radio streaming: Radio Onda Network, la passione per la radio la coltivo da moltissimo tempo. Sono tifoso del Genoa e seguo gli sport americani e motoristici. Un'altra mia grande passione è quella sui treni e sulle ferrovie. Mostra tutti gli articoli di Massy
Secondo me non c’è oggi questo rischio.
Questa “strategia della tensione” a mio parere è totalmente manipolata, al punto che io non credo assolutamente a queste “minacce” verso i vari ministri con tanto di pallottole o altro.
1984, il libro, insegna: le minacce le facciamo a noi stessi, per far credere al popolo di avere un nemico da combattere.
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Oltre a 1984, di George Orwell è molto bello anche “La fattoria degli animali”: l’hai letto?
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Certamente, la vera miseria umana di fronte al senso del potere. Il buon vecchio George ci ha regalato delle sante verità.
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E infatti ha superato brillantemente la prova del tempo. Colgo l’occasione per segnalarti che ho appena pubblicato un post molto ironico… spero che ti strappi qualche risata! 🙂
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Verrò a trovarti..
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T’aspetto a gloria! 🙂
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Li ho vissuti quegli anni…erano di terrore davvero, ma le strategie le inventa il “potere”.
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