Il potere è nella mente e in essa vi sono custodite tutte le energie positive o negative. Tali energie sviluppano una serie di “onde” che si propagano per tutto il nostro corpo, che funge esclusivamente da veicolo, il quale riceve il segnale e lo distribuisce ai vari organi contenuti in esso. Il segnale può essere positivo e quindi un placebo oppure negativo chiamato nocebo. Esaminiamo attentamente queste due punti fondamentali. Per il placebo facciamo un esempio molto pratico. A due pazienti ignari si somministra un medicinale:
Mente positiva (placebo)
- Al primo si somministra la pillola con principio attivo, atto ad eliminare il sintomo (paziente A)
- Al secondo paziente si dà una pillola inerte, senza alcun effetto curativo, il placebo. (Paziente B)
Entrambi i pazienti beneficiano della stessa pillola, nonostante il paziente B non avuto alcun principio attivo efficace. Anzi, talvolta, il paziente che ha ingerito il placebo (pillola inerte) può mostrare dei miglioramenti più marcati rispetto al paziente che ha ingerito la pillola contenete l’opportuno principio attivo. Il secondo paziente ha potuto beneficiare del placebo solo grazie alla sua fede nel trattamento, perché si aspettava un miglioramento e ha ben predisposto il suo corpo a partire da semplici pensieri.
Mente negativa (nocebo)
Nocebo è un termine, contrario di placebo, utilizzato per etichettare le reazioni negative o indesiderate che un soggetto manifesta a seguito della somministrazione di un falso farmaco completamente inerte, ma da esso percepito nocivo. Le reazioni negative non sono quindi generate chimicamente, ma sono interamente dovute al pessimismo e alle aspettative negative riguardo agli effetti del falso farmaco. L’esistenza dell’ effetto nocebo pone anche un problema riguardo ai modi in cui il medico adempie di informazione nei confronti del paziente. Nella medicina moderna, il termine nocebo viene usato per indicare qualsiasi sostanza o terapia medica innocua e priva di attività terapeutica intrinseca, ma in grado comunque di scatenare reazioni negative o indesiderate a causa della valenza negativa che il soggetto attribuisce alla cura.
Tutto è legato al potere incondizionato e smisurato della nostra mente che determina quali sono le strade da percorrere con il pensiero, dipende da noi stessi scegliere quale strada prendere per il benessere o il malessere del nostro corpo.
Ho già detto che questo argomento mi interessa tantissimo, e sono contenta di aver trovato un esperto. La mia mente fa molto quello che vuole lei, mi comanda, mi conduce mio malgrado. La mia mente. Non io
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La nostra mente non ci controlla siamo noi che dobbiamo controllare la nostra mente. Siamo ricevitori e trasmettitori anche di noi stessi quindi se pensiamo di essere controllati dalla nostra mente ci sbagliamo di grosso perchè è la nostra volontà che deve predominare e controllare la nostra mente.
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Tutto vero, ma … quando prevale l’ansia sulla ragione? O la tristezza, la paura … Questa difficoltà intendo, come si supera. Se si supera
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l’ansia prevale quando in noi c’è una sofferenza tale che la nostra mente prevale su noi stessi e ci arreca uno stato di ansia e di nervosismo. Molte persone praticano yoga, un ottimo esercizio per riattivare alcuni chackra bloccati
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Infatti l’ho ripreso da poco, sono stata bloccata per un lungo periodo a causa di una vertebra fratturata
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Grazie!
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Come stai?
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